La crostata della Supermum
Io vorrei tanto sapere chi ha detto che le vacanze fanno bene. Le vacanze fanno male! Assaporiamo per 15 giorni (quando va bene) una vita fatta di relax, divertimento, riposo, buon cibo, mare e sole per poi tornare (almeno nel mio caso) a libri alti 15 piani e professori isterici, città bollenti e assenza di divertimenti e poi a sveglie alle 6 e altre cose a cui non voglio nemmeno pensare ora, per un anno intero. Ammettiamolo, è da sadici. Poi mi rendo conto che ogni fine agosto dico semprelestessecose, che non si puo' alletàmia non saper ancora affrontare in rientro alle proprie responsabilità e quindi è meglio che me ne sto zitta. Posso dire solo che tra un paio di settimane ho l'incontro con il prof per la tesi e mi tremano le gambe al solo pensiero? Posso dire che il mio lui se ne tornerà a Perugia tra due giorni e ci ricominceremo a vedere solo il finesettimana? Posso dire anche che tra un certo numero di giorni avrò questo esame indecifrabile e incomprensibile? Era meglio non dire niente...
Questa crostata se l'è inventata la Supermum al mare, simile a questa l'ha fatta addirittura in due versioni che possono essere declinate in modi infiniti. Non so se avete notato la scarsità per non dire la mancanza assoluta di dolci alla frutta in questo blog! Se si esclude la pavlova , qualche fragola e mela qua e là, questa crostata è una assoluta novità. Conoscete le percoche? Sono delle pesche gialle con la polpa compatta, profumata e dolcissima. La Supermum ha usato quelle di Vasto, riportate dal mare, perchè qui dalle nostre parti non si trovano cosi' buone. Sono il mio frutto preferito in assoluto, forse perchè legato in modo indissolubile al "ti sbuccio io la pesca?" che mia Nonna mi rivolge ogni volta che d'estate siamo a pranzo insieme... Mai comunque mi era capitato di farci un dolce, cosa che invece ha pensato la Supermum...
Crostata percoche e panna
per uno stampo da 28cm di diametro
4 percoche
3 uova
150ml panna fresca
1 limone
1 lime
vaniglia
2 cucchiai di zucchero
Sbucciate le percoche e affettatele molto sottili con una mandolina. Mettetele a macerare nel succo di limone e di lime, aggiungete la polpa della vaniglia, un cucchiaio di zucchero e mescolate bene. Aggiungete per profumare anche il baccello della vaniglia e lasciate insaporire.Accendete il forno a 180°. Stendete la pasta frolla e foderate lo stampo dopo averlo imburrato leggermente (noi usiamo burro leggermente sciolto e un pennello, secondo Montersino è essenziale per far cuocere bene il fondo delle crostate!), bucate il fondo con la forchetta, sistemate i bordi e mettete in frigo un quarto d'ora. In una boule sbattete le uova con la panna fresca e il resto dello zucchero, fino ad ottenere un composto omogeneo.Scolate bene le percoche dal liquido, eliminate il baccello della vaniglia e disponete le fettine in uno strato uniforme sul fondo della crostata. Cospargete con il composto di uova e panna (come fosse una quiche) e completate con la classica griglia da crostata. Cuocete per circa 35-40 minuti, tenendo d'occhio dopo mezz'ora la colorazione. Una volta fredda, sformatela e servitela cosparsa di cacao amaro.
ps: provate anche aggiungendo gocce di cioccolato fondente al composto di uova e panna...;-)
Venghino Signori Venghino! Vi ricordo infine che il termine del contest è stato spostato al 15Settembre, avete ancora tempo per cimentarvi nella vostra sfida personale, ma non troppo! Vi aspetto... e un grazie a chi nonostante la calura ha già mandato la sua ricettina...!
Commenti
Strabiliante questa crostata!!!!
Bacione e coraggio che sei una grande!
pensa che io in ferie.. ci devo ancora andare...!! aaaaargh!!!
baci! ale
La super crostata avrà consolato senz'altro...
questa torta è stupenda...adoro le percoche...che sugose...chissà che delizia insieme alla panna in questa crostata!!!
ottima ricettina!