Torta Amalfitana Ricotta e Pere

Vado via perchè ieri sono stata due ore e un quarto sul raccordo anulare mentre tante autoblu sfrecciavano sulla corsia d'emergenza. Vado via perchè non tollero più chi guarda 24 ore al giorno dentro una casa di cinecittà. Vado via perchè è difficile addormentarsi pensando che ragazzi come me che dedicano allo studio la maggior parte del proprio tempo sono stati abbandonati in una casa che sapeva di dover crollare alle 3 e mezza di una notte di Aprile. Vado via perchè non farò mai un calendario nuda per avere un lavoro. Vado via perchè dopo il tg1 che non vedo piu', non c'è piu' Enzo Biagi.
Resto perchè quando da via del Corso prendi via del Seminario, quando meno te lo aspetti resti senza fiato davanti al Pantheon. Resto, perchè vicino alla Fontana di Trevi si mangia il gelato al pistacchio piu' buono del mondo. Resto, perchè ammetto che ancora non so tagliare il cordone ombelicale, devo stare fisicamente vicino alla Supermum, a Nonna, alle mie zie e agli Gnomi. Resto, perchè ci sono dei tetti dai quali la voce si sente piu' forte, sui quali devo ancora salire.
Vado via perchè sono stanca di spiegare alla gente che siamo tutti uguali. Vado via perchè non sono rappresentata dal governo di questo Paese. Vado via perchè l'altra sera su Facebook in tanti hanno commentato la sconfitta del Real Madrid ma non sono stati colpiti dalla morte di Monicelli. Vado via perchè conta piu' il sedere e come lo muovi, rispetto alla testa e quanta fatica fai per riempirla, bene. Vado via perchè le mafie non sono solo al Sud, ma anche al Nord e al Centro, e non si sforza nemmeno di nascondersi.
Resto perchè al mio gatto non piace spostarsi da casa. Resto perchè sono d'accordo con le rivelazioni di Wikileaks. Resto per vincere lo scudetto. Resto perchè spero che le cose cambino, e presto. Resto perchè a gennaio esce un nuovo disco di Jovanotti.
Vado via perchè anche la d'urso ha scritto un libro. Vado via perchè non ci sono piu' i cinema ma solo multisala. Vado via perchè se qualcuno a Natale mi regala la tessera premium gliela faccio mangiare. Vado via perchè i parlamentari prendono ventimilaeuro al mese e non vanno in parlamento, mentre per mille euro al mese una ragazza laureata con 110 e lode non puo' pensare di avere un figlio perchè al call center la licenziano se chiede la maternità. Vado via perchè a Marzo si riandrà a votare, di nuovo, con il rischio che vinca ancora quello.
Resto perchè a Marzo voglio andare a votare, di nuovo, e di nuovo sarà un voto "contro". Resto perchè quest'anno ancora aspetteremo Babbo Natale, l'anno prossimo probabilmente tutti sapremo chi è. Resto perchè non voglio trovare altrove quello che cerco e voglio che il mio paese sia migliore per chi ci nasce e per chi ci arriva, decidendo di andare via dal suo. Resto perchè ha ragione Piero Grasso. Resto perchè “la Speranza si chiama noi”.
Vado via perchè non sono riconosciute le unioni di fatto ma solo i matrimoni: i primi, i secondi, i terzi, i quarti matrimoni..Vado via perchè trovo assurdo che promuovano il Family Day coloro che di Family ne hanno piu' di una. Vado via perchè non sopporto chi va a messa a farsi la comunione e poi vorrebbe sparare contro i barconi di immigrati clandestini. Vado via perchè per entrare alla specializzazione dovrò chiedere un favore a qualcuno. Vado via perchè per mandare i miei figli all'università dovrò diventare prima molto molto ricca, e non voglio che diventare ricca sia il fine ultimo del lavorò che farò.
Resto perchè la casa a Coppella ce la dobbiamo proprio comprare. Resto perchè mi piace parlare in Italiano, e in Ternano anche, qualche volta. Resto perchè se ne deve andare chi questo paese non lo ama ma vuole solo comprarlo. Resto perchè non sono mai stata a Genova o a Verona, e nemmeno a Pisa o a Firenze. Resto perchè sono orgogliosa dei Partigiani.
Vado via perchè mi vergogno del passato e del presente fascista di questo Paese. Vado via perchè non credo che le persone si valutino per i soldi che hanno. Vado via perchè se dovessi incontrare il figlio di La Russa o il figlio di Bossi potrei non rispondere delle mie azioni. Vado via perchè non sono stupida e non credo alle favole delle nipoti di Mubarak. Vado via perchè non so ancora che lavoro farò.
Resto perchè non so ancora che lavoro farò. Resto perchè ho ancora molti gazebo sotto i quali infreddolirmi o morire di caldo per dire alla gente che l'acqua è di tutti. Resto perchè devo fare di tutto perchè questo non sia solo il paese di alcuni. Resto perchè voglio che l'onestà sia un valore condiviso. Resto perchè voglio che a sentirsi diverso, e isolato, sia chi crede nelle caste, nelle scorciatoie e nelle diseguaglianze.

Resto, per adesso, perchè è giusto restare.


Torta Amalfitana Ricotta e Pere
ricetta di Salvatore De Riso

per il pan di spagna alle nocciole:
3uova
65g zucchero
90g nocciole intere e tostate
30g farina 00
50g burro fuso

per la farcia di ricotta:
400g ricotta di mucca
150g panna fresca montata
150g zucchero
1 bacca di vaniglia

per la farcia alle pere:
175g pere Williams
50g zucchero
3g amido di mais
olio ev
succo di limone

per la bagna alle pere:
100g acqua
70g zucchero
50g distillato alla pera

per decorare:
zucchero a velo
pere sciroppate o nocciole intere

Pan di Spagna alle Nocciole: Montate le uova con lo zucchero fino a quadruplicarne il volume iniziale. Macinate le nocciole con la farina. Fondete a fuoco dolce il burro. Quando le uova saranno ben gonfie, incorporate nocciole e farina con una spatola, con movimenti dal basso verso l'alto per non smontare il composto, poi allo stesso modo il burro fuso. Foderate una teglia 30x40 di carta forno, stendete il composto allo spessore di 1 cm circa (0,5max per monoporzioni piccole come le mie) . Infornate a 180° per circa 10 minuti.

Farcia di Ricotta: Passate la ricotta al setaccio, poi lavoratela con le fruste elettriche o nella planetaria per circa 5 minuti con lo zucchero e la polpa di vaniglia. Incorporate poi la panna montata ben soda con una spatola, con movimenti lenti dal basso verso l'alto.

Farcia alle Pere: Sbucciate le pere e tagliatele a cubetti (molto piccoli per monoporzioni piccole come le mie, anche piu' grandi per una torta unica). Unite lo zucchero e il succo di mezzo limone, cuocetele in una padella antiaderente con un filo d'olio per pochi minuti, finchè non vedete che hanno rilasciato la loro acqua. A questo punto spolverate con l'amido di mais e cuocete per altri 2 minuti. Levate dal fuoco e aggiungete il distillato di pere.

Bagna alla Pera: In un pentolino mettete l'acqua e lo zucchero e portate ad ebollizione per circa 30 secondi, togliete dal fuoco e aggiungete il distillato.

Allestimento del dolce: Per una torta unica utilizzate un anello di acciaio di 22cm di diametro, per queste monoporzioni mignon ho usato degli stampi appositi (Grazie Daniela!) di circa 4cm di diametro. Per questo dolce è necessario disporre di tanti anelli quante monoporzioni si vogliono realizzare perchè necessita di riposo in frigo dentro lo stampo. Tagliate a misura il pan di spagna alle nocciole, ricordando che vi servono due dischi per ogni monoporzione e due dischi da 22 se optate per la torta. Adagiate un disco all'interno del cerchio, bagnatelo con la bagna alle pere, coprite con uno strato di crema di ricotta e livellate bene. Cospargete la superficie con le pere (ben raffreddate) e coprite con altra crema di ricotta. Chiudete con l'altro disco di pan di spagna, bagnatelo leggermente e mettete in freezer per almeno 2 ore. Mezz'ora prima di servire sformate il dolce, spolverate di zucchero a velo e decorate.




...e infine: Vado Via/Resto...?

Commenti

Raffi ha detto…
mamma mia che deliziaaaaaaaaaa!! posso una??? mi hai fatto venire una fame!!!
Mary ha detto…
E' il mio stesso dilemma, restare o andare? Io per un anno sono andata e ne ho guadagnato in salute, sono tornata da 3 settimane e sto male. E vorrei subito ripartire, ma non riesco a trovare un lavoro che mi permetta di mettere da parte i soldi per farlo. L'Italia è un paese bellissimo, con una lingua stupenda e un patrimonio artistico che ci invidia il mondo intero, ma purtroppo la nostra cultura del mors tua vita mea, lo rende un paese impossibile.. Credo di capirti benissimo..
Benedetta ha detto…
@mary, penso sia il dilemma di tutti noi purtroppo, della nostra generazione ma forse anche delle precedenti e delle future..l'unico motivo, reale e vero, per restare è per non darla vinta a chi puo' andare quando vuole perchè ha case sparse per ilmondo.. solo che non vuole..!
grazie per il tuo commento!
Sibilla ha detto…
Sottoscrivo tutto, soprattutto quando dici "Resto perchè non voglio trovare altrove quello che cerco e voglio che il mio paese sia migliore per chi ci nasce e per chi ci arriva, decidendo di andare via dal suo."

Non sai quante volte ho pensato "Dovrei andarmene?" ma mi rispondo sempre no.

Inutile dire che un dolce così un poco aiuta a restare =)
carlotta ha detto…
Lo sai che ti adoro vero?!
bacio
Cranberry ha detto…
:)
Io resterei solo per i miei e tutto quello di bello che hanno i ricordi qui.
Per il resto scapperei subito se potessi:)
Un baciotto e le tortine sono deliziose!
Ambra ha detto…
Mi porto via la riflessione e anche la torta...Smack1
Moscerino ha detto…
Io adoro questo dolce e la prossima volta voglio farlo con la base alla nocciola,come te.
Graziosissimo e "positivamente malinconico" se così posso esprimermi per il tuo scritto, baci
p.s.il dolce è delizioso
Anonimo ha detto…
Io ormai resto, lavorando in modo che almeno mia figlia, se vorrà, possa un giorno andare. Sperando che la sua sia una scelta, e non una necessità...
Adesso resto un po' qui e allungo una zampa su uno di questi dolci, perché leggendo alcune tra le cose che hai elencato mi è preso un magone....
Saretta ha detto…
Bendetta cara...tra i miei resto c'è il perchè in Italia non sono tutti marci e ci sono ragazzi davvero in gamba come te!Ti abbraccerei per le belle cose che hai scritto!Sei una ragazza giovane ma avrebbe da insegnare a molta gente più datata.Io spero solo che dalla riforma si elevi il livello d'istruzione,si mettano a disposizione molte borse di studio per ragazzi che hanno voglia di studiare e crescere, che finiscano i privilegi come i baroni.vado se tutto ciò non accadrà.
Grazie per aver concluso questa bella riflessione con un dolce magistrale, sei davvero brava!
PS:sono incacchiata come un'iguana perchè dopo lo switch off non vedo più la 7!!!hai presente il mio dramma?!
Picetto ha detto…
Ho apprezzato moltissimo le tue riflessioni. Sei una ragazza speciale. La ricetta poi è un incanto. Un saluto affettuoso
M.G.
Ti chiedo di restare PROPRIO perchè non rispondeari delle tua azioni di fronte al figlio di Bossi...

Sai, quando leggo questo post di solito le ricette impallidiscono di fronte alle riflessioni. Tuttavia hai creato un bell'equilibrio scegliendone una davvero superlativa che regge tutto il peso di quanto hai elencato.
Ciao bella testolina... non ti manca davvero niente :)
Un bacio.
Tiz
Chiara ha detto…
Io sono andata...e tornata e condivido ogni tua parola, ogni singola parola! E io resto perché ogni giorno scopro che c'è tanta gente che la pensa come te! Grazie Benedetta, anche per aver addolicito la tua amara riflessione con un dolce così delizioso!
resy ha detto…
Non immagini quanta amarezza abbia provato nel leggere quanto hai scritto. Tutte le battaglie, tutte le manifestazioni a cui partecipavo 40 anni fa, studentessa delle superiori, non sono valse a nulla. Manifestavamo perché volevamo che il futuro fosse migliore, che il diritto allo studio fosse garantito a tutti, che non si parlasse di nucleare ma di energie alternative, che si trovasse lavoro per merito e non per raccomandazione, che le donne avessero lo stesso stipendio degli uomini, che gli errori del passato servissero per un futuro di pace e libertà...........o ci illudevamo allora o in questi 40 anni ci siamo seduti tutti sugli allori. Ora dovete essere voi a farvi sentire restando, avete tutto il nostro appoggio.
Manuela e Silvia ha detto…
Ciao! in queste monoprozioncine è ancor apiù invitante! complimenti: una torta ricca di cremosità e sapore delicato!!
spledida!
baci baci
Elly ha detto…
Ciao Benedetta, mi ritrovo in molte cose che dici, da neolaureata mi ritrovo a dover spaccarmi il ...bip... per cercare un lavoro, mi vien voglia di partire e andar via dove il mio impegno è premiato.

Ma passiamo alla ricetta, dalle mie parti (ISCHIA) si sente parlare di questa torta di Sal De Riso, dall'aspetto sembra buonissima, ma dimmi un po', il sapore ti ha entusiasmato o deluso?
Sono curiossa, ho sentito dire che ci sono ricette più buone, ma sono punti di vista.
Da assaggiatrice tu che ci dici??? ;D
Benedetta ha detto…
grazie a tutte, le vostre parole mi hanno davvero confortato, grazie sopratutto per non aver commentato solo la ricetta ma anche tutto il resto! Parentesina, Saretta, Chiara, Resy, grazie di cuore!

Elly, mi è piaciuta, è piaciuta moltissimo a tutti quelli che l'hanno assaggiata, il biscotto è fenomenale, l'insieme è delicato ma colpisce, però ti posso dire la verità? me l'aspettavo un po' "di piu'", mi aspettavo qualcosa di piu'..Ma provaci, la devi provare!
Alessia ha detto…
Post molto molto intenso, grazie per averlo condiviso con noi. Concordo con il 90% delle cose che hai scritto..e che bontà questa meraviglia, un classico praticamente, ma nella tua versione sembra ancora più golosa.

mi raccomando, fa la brava
;-)
Kika ha detto…
che bello questo post, ricetta a parte, che è sicuramente da rifare.
Io resto, per diventare tua sostenitrice e perchè il nostro paese ha bisogno che tutte le voci si facciano sentire.
Passa da me se hai voglia
http://chicchedikika.blogspot.com/
mari ha detto…
inizio dalla fine... NON ANDARE VIA :-)

a parte ciò, bellissima tortina, sento che è buona solo guardandola ;-)

una cosa: conosci dolcidee.it? io ormai, sempre più spesso mi "abbevero" da lì per preparare qualche dolce... tanti utenti postano le proprie ricette, potresti metterle anche tu, son divine!!!

tanti auguriiiii!!
molto bello il tuo blog , le tue ricette e quello che dici ...resto perchè mi sei molto simpatica....baci!!

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