Per ogni istante...
Le previsioni del tempo dicono che oggi sara' parecchio caldo. Mi sono svegliata con un'insofferenza che non riesco nemmeno a spiegare, sono da un'ora davanti al mio libro sullo shock e avro' letto qualcosa come 20 righe.. Questo è il periodo che odio di piu': cerco di non lamentarmi perchè ho avuto un'estate e delle vacanze veramente uniche, dovrei solo rendere grazie ogni istante della giornata, ma fin da quando ero piccola tornare a casa dopo le vacanze mi gettava nello sconforto piu' totale. Ricordo i pianti che mi facevo nel salotto di casa vecchia, la Supermum mi veniva a consolare dicendo "Tutte le cose belle finiscono, perchè poi ne arrivano di piu' belle" ma sul momento non la trovavo mai una grande consolazione. Generalmente seguiva un autunno fitto di lettere e pacchi dagli amici del mare, che mi facevano sentire meno lontana dal gruppo con cui mi ero tanto divertita. Adesso, un po' perchè sono cresciuta e un po' perchè non sono piu' le nottate a nascondino o le lunghe cacce al tesoro che mi mancano, le cose sono un po' piu' difficili: portare Lui dalla mia famiglia, in quel posto che adoro letteralmente, è stato il realizzarsi di un sogno. Era importante che conoscesse mia nonna, 85 anni fatti a Marzo, per me esempio di rigore, di donna, di forza, quasi quanto la Supermum, che per quanto non voglia, ha ereditato da lei la capacità di guidare, da sola, una famiglia. Mio nonno, purtroppo se n'è andato troppo presto una notte di dicembre, quasi 20 anni fa, con Nonna non facciamo che dire quanto avrebbe adorato i nipotini maschi, quanto si sarebbe divertito con loro. Mia zia (la Superzia, ha detto che vuole questo come nome :) ) dice che amiamo tanto la casa al mare perchè è lì che c'è Nonno, e secondo me non ha tutti i torti. Nonna ha paura di andarsene (ma credo proprio ne abbia meno di quella che abbiamo io la Superzia di stare senza di lei...) perchè crede di non aver fatto abbastanza per i suoi cari, cosa che per me è veramente inconcepibile (anche se sembra sia stata una madre piuttosto severa!) visto tutto quello che mi ha dato nei miei 24 anni di vita. Peccato aver dimenticato la scheda di memoria della digitale a casa, non abbiamo fatto nessuna foto la scorsa settimana, ma penso che l'immagine di tutti noi intorno al tavolo a mangiare le pastarelle che aveva comprato il mio Lui in quantità industriale (finite tutte, nda) resterà sempre un ricordo fantastico vivo nella mia mente. E probabilmente mi aiuterà a vedere il sole in tutti i giorni grigi d'autunno...
Dopo avervi angosciato per benino, vi propongo questa Pavlova di frutta al Passito, molto estiva e fresca, quindi affrettatevi a farla! ;) La base di meringa, ormai da quando ho imparato, la faccio sempre come questa, si possono fare dischi concentrici o piccoli ciuffi vicini e ordinati. Si cuoce sempre a bassa temperatura per luuuungo tempo e si lascia freddare in ambiente secco. Ho montato circa 300ml di panna montata e poi ho cosparso con fragole, pesche, melone e kiwi che, in realtà erano destinate ad un aspic di frutta al passito, che per motivi ancora estranei alla ragione umana, si è rifiutato di gelatinare e solidificare. Per cui tutta questa bella frutta macerata nel passito è finita sulla meringa e...
Dopo avervi angosciato per benino, vi propongo questa Pavlova di frutta al Passito, molto estiva e fresca, quindi affrettatevi a farla! ;) La base di meringa, ormai da quando ho imparato, la faccio sempre come questa, si possono fare dischi concentrici o piccoli ciuffi vicini e ordinati. Si cuoce sempre a bassa temperatura per luuuungo tempo e si lascia freddare in ambiente secco. Ho montato circa 300ml di panna montata e poi ho cosparso con fragole, pesche, melone e kiwi che, in realtà erano destinate ad un aspic di frutta al passito, che per motivi ancora estranei alla ragione umana, si è rifiutato di gelatinare e solidificare. Per cui tutta questa bella frutta macerata nel passito è finita sulla meringa e...
Commenti
tieniti cara la tua nonnina finchè puoi,io li ho purtroppo già persi tutti ma il loro ricordo è sempre vivo in me e mi rende consapevole di chi sono e da dove vengo...questo nei momenti di smarrimento è molto, molto importante! non essere triste, dai! ci consoliamo a vicenda ok? tu mi offri un po' di pavlova e io una fetta di cake? (virtuale...ormai è di un mese fa...sarebbe un mattone :P)
un bacio forte forte!
Un abbraccio!
Un bacione di buon rientro :)
Un bacione
Fra
Caspita hai aperto una botola di ricordi col tuo cracconto..mi ricordo che al ritorno dalle vacanze, mentre mamma disfava le valigie e faceva le lavtrici, io mi appollaiavo su un secchio e piangevo pensando agli amichetti lasciati..e mamma che mi confortava dicendo che avrei ritrovato di lì a poco gli amici di sempre che non partono!santa verità!Ora non piagnucolo più con mamma ma soffro terribilmente la fine dell'estate, ogni anno.Il gioco che faccio è pensare a tutte le cose belle che l'estate m'ha regalato, così cercao di smetterla di lamentarmi..Tu hai fatto grandi passi e non devi far altro che gioire!Anche perchè il tuo Lui, la Supermum e la bella famiglia sono sempre al tuo fianco!
Per il resto ci si consola tra di noi food blogger ok?
Bacione
Saretta
un bacione
Spero che il sole entri anche nel tuo cuoricino :-) Un bacio, Alex
Ho letto con piacere la descrizione dei componeneti della tua famiglia, non avevo dubbi che fossero tutti SUPER, visto che anche tu lo sei;-)
Prendo una fettina del tuo dolce, anzi prendiamola insieme, visto che io nelle ultime settimane non ho cucinato nulla:-/
Un abbraccio e bentornata:D
e ora che la prova costume è superata...
tortaaaaaaaaaa! :D
nostalgia maledetta non si allontana da me
guardo il sole che manda bagliori
come la malinconia mi porta i dolori
Buona giornata ^__^
La sindrme da rientro ci assale ed è difficile fronteggiarla, ma si tratta di una fase transitoria.
La pavlova è magnifica: due anni fa, capitò anche a me di ritrovarmi della frutta "indisciplinata" da gelificare per un aspic, ma non sono riuscita a "riciclarla" in modo così elegante e godurioso.
Baci
e poi in questo momento in cui il mio umore è tanto grigio, mi fa piacere sapere che non sono l'unica pazza a sentirsi indefinibilmente triste senza nessun motivo preciso...
posso consigliarti la mia cura: passa tanto tempo ai fornelli...è l'unica cosa che riesca a darmi un po' di serenità
dai forza.
è stupendo il tuo racconto
baci veronica