Gnocchi Ripieni - Umbria
Da un po' di tempo mi girava in testa l'idea di avere una sorta di rubrica di "cucina regionale". Ogni volta che viaggio, soprattutto quando arrivo in un posto che non ho mai visitato prima, la prima cosa che cerco di capire è come si vive. Che aria si respira, che abitudini si hanno, cosa si vede nelle strade che si percorrono tutti i giorni, magari anche cosa si vede dalle finestre. Ogni luogo ha poi, ovviamente, un aspetto culturale da comprendere, una storia, che spesso si puo' vivere con monumenti da visitare e musei nei quali perdersi. Aspetto fondamentale della cultura di una terra o di una città è senz'altro il cibo, visto sopratutto come tradizione, come tutto quello che viene preparato nelle case che ti passano accanto, magari di generazione in generazione.Il cibo riflette forse piu' di tante altre cose la storia di un luogo, le abitudini di chi ci vive, il clima che lo pervade durante le stagioni dell'anno. Per cominciare a parlare di cibo e territorio, non potevo che iniziare dalla mia terra: confesso che non mi sono mai sentita particolarmente legata a questa regione, non so bene per quale motivo, ma so anche che quando torno nella mia città e mi trovo davanti la vallata in cui si trova mi sento a casa, e sono consapevole di abitare in una delle parti piu' belle di questa nostra Italia, dove panorami come questi sono molto piu' che frequenti...
Quel che si vede ogni mattina fuori dalla finestra ha un valore importantissimo per me, vi confesso che cambierò queste montagne solo con qualcosa di veramente all'altezza... L'Umbria avrà un ruolo predominante in questa rubrica, cosi' come il Molise, altra regione di cui sono figlia perchè terra della Supermum...
Anche se sono ternana, comincio con una ricetta che viene dall'altra parte della regione, da un piccolo paese in provincia di Perugia. Cannara è famosa per le sue cipolle, presidio slow food per tanti anni, celebrate da trent'anni ad ogni Settembre con una festa meravigliosa durante la quale vengono allestiti 6 ristoranti che propongono menu interamente a base di cipolla. Il rammarico di non essere riuscita ad andarci quest'anno mi ha portato a fare da sola una delle prelibatezze mangiate negli anni passati...
Gnocchi di patate ripieni di Cipolla Rossa di Cannara
500g patate
farina qb
sale, pepe
olio ev
3 cipolle rosse di Cannara
una noce di burro
2 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di parmigiano
un uovo o un albume
Lessate le patate, sbucciatele e schiacciatele con lo schiacciapatate. Sbucciate le cipolle, tagliatele a rondelle sottili e mettetele in un tegame con un po' d'olio e il burro, fate rosolare, salate e pepate, poi aggiungete qualche mestolo d'acqua per farle ammorbidire e portate a cottura. Quando le patate sono fredde, salate e pepate iniziate ad aggiungere la farina a poco a poco fino ad ottenere una pasta abbastanza soda da poter essere lavorata. Infarinate il piano di lavoro, le mani e il matterello e stendete una sfoglia di circa 4-5mm di spessore. Con un coppapasta ricavate dei cerchi.
Fate raffreddare le cipolle, aggiungete il pan grattato e il parmigiano e regolate se necessario di sale e di pepe. Mescolate bene e con un cucchiaino ponete un po' di ripieno sui dischi di pasta, inumidite i bordi con un uovo leggermente sbattuto o con un albume, chiudeteli a mezzaluna e premete bene i bordi per sigillare gli gnocchi, anche aiutandovi con la forchetta. Potete servirli sia "in piedi" che "sdraiati". Si lessano in acqua salata scolandoli man mano che vengono a galla, si possono condire con burro, salvia e parmigiano ma anche con una fonduta di formaggio.
Consiglio di disporli su un vassoio infarinato una volta confezionati (prima di cuocerli) e di metterli in freezer. Da congelati possono essere conservati in sacchetti di plastica avendo cura di ridisporli nuovamente su un vassoio infarinato quando si decide di scongelarli, per non farli attaccare uno all'altro. Possono anche essere cotti quando ancora congelati, basta lessarne pochi per volta in acqua in piena ebollizione e regolarsi con la cottura assaggiandone uno dopo uno o due minuti che è tornato a galla.
Commenti
Un saluto da quella pazza blogger che ha lanciato i Cjalsons 2010. Se vuoi unirti al gruppo di curiosi, scrivimi che ti mando le 9 ricette di Cjalsons tra cui scegliere...ho letto su Qualcosa di rosso che ti interessavano i Cjalsons e ricette regionali.
Beato chi se li mangia!!!
Baci
se provate a farli fatemi sapere come vengono e sopratutto se vi piacciono!
spero che questa rubrica abbia un seguito, magari avrò bisogno del vostro aiuto!
Perche non vieni a trovarci anche tu..oggi abbiamo fatto dei buonissimi cheescake :)
http://whitedarkmilkchocolate.blogspot.com/2010/10/mini-cheesecakes-cremosi.html#comments
Giorgia
brava....anche le foto ..stupende!