Doppia Prova di....Accesso al Piemonte!

Della mia passione per Torino&Piemonte, se siete già passati di qui, ormai saprete anche troppo. Saprete del colpo di fulmine la prima volta che ho visto la Mole e dell'innamoramento della seconda volta, complice anche la giornata del cavolo. Del consolidamento dell'amore dell'ultima volta, di poco piu' di un mese fa, ho parlato poco, ma avreste dovuto vedermi mentre camminavo sotto i portici di via Roma, fotografando qualsiasi cosa chenemmenounagiapponese, e sopratutto mentre colta da un momento di pura follia, compravo giornali con annunci di affitti. (?!) Si si, l'ho letti, e si si, ho pure cerchiato quelli che farebbero per me. Perfettamente consapevole che non è proprio aria di trasferimento questa, che se dovesse succedere, ne passerà di tempo...Se non è amore questo...

Quando ho letto che Twostella stava raccogliendo tutti i blogger/ricette piemontesi, ho pensato subito di insinuarmi tra quelli veri, visto che negli ultimi tempi la cucina di Torino e dintorni a casa nostra va davvero per la maggiore. Come vi dicevo in uno degli ultimi post, qualche tempo fa ho compiuto di nuovo 25 anni e per festeggiare, la sera stessa, non ho potuto far altro che organizzare una cenetta piemontese a base di salsiccia di Bra, Plin e una selezione di formaggi piemontesi. Qualche settimana dopo, la Supermum ha invitato degli amici per un pranzo...indovinate un po'? Piemontese! Il menù? Lo vedrete presto in un post, per adesso accontentatevi dei dolci dei due "grandi eventi" (termini abusati in questo periodo, ma tralasciamo, altrimenti nessun delizioso dolce piemontese potrà aiutarmi a mandare i giù l'amarezza che questo paese mi regala ogni giorno...)

Il primo, è il classico Bonet, che per una che non aveva mai fatto un creme caramel, è venuto straordinariamente buono, ora magari i più esperti (e autoctoni!) potranno dirmi dall'immagine se c'è qualche pecca, ma vi assicuro che quando mi si sono scappottati subito dagli stampini di alluminio lasciando uscire la salsina di caramello, mi sono sentita veramente fortissima! Da quel che ho capito leggendo qua e là, c'è la versione con li rum e quella con il caffè, io ho optato per la seconda! Correzioni e consigli sono ben accetti ;-)


Bonet
ingredienti per 10 porzioni individuali
5 uova
90g zucchero
500ml di latte fresco
100g cacao amaro
70g amaretti
1 tazzina di caffè espresso
+100g zucchero per il caramello

Per prima cosa disponete gli stampini in una teglia a bordi alti e teneteli a portata di mano. Preparate il caramello: in un tegame a fondo spesso fate sciogliere lo zucchero fino a ottenere un bel caramello bruno e versatelo rapidamente sul fondo degli stampini: solidifica praticamente subito ( e fa diventare gli stampini classici di alluminio, non quelli monouso, quelli rigidi, incandescenti...tanto per dire...). Mettete il latte a scaldare, deve essere caldissimo ma non deve bollire. Montate le uova con lo zucchero, aggiungete il cacao setacciato, gli amaretti pestati al mortaio e il caffè. Versate il latte a filo e mescolate bene il tutto. Versate negli stampini e mettete in forno statico a 180°, aggiungendo nella teglia grande acqua fino a metà degli stampini. Cuocete per 30-40 minuti, fate freddare e riponete in frigorifero fino al momento di servire.



E veniamo ora al secondo dolce, di cui vado ancora più orgogliosa e che mi ricorda una serata a dir poco perfetta, risalente proprio alla visita dello scorso ottobre, quando dopo un viaggio lunghissimo e una grande litigata con un navigatore inutile, io e la Supermum siamo finalmente arrivate a Torino. Per cena avevamo prenotato da Magorabin, alias Marcello Trentini. Ci ha accolto il sorriso di sua moglie, Simona, e lui stesso ci ha aiutato nella difficile scelta di cosa ordinare. Non fosse stato per lui, non avrei mai conosciuto la salsiccia di Bra, quella sera servita con una crema di patate, limone candito e caviale, se non ricordo male. Poi dei miniplin al prosciutto crudo: una delle cose migliori che abbia mai mangiato. E ancora, il manzo in due cotture: guancia brasata e lombo rosa. Una bellissima serata, una bellissima cena, conclusa con questo meraviglioso dolce, il Bonet 2009, che Marcello mi ha sommariamente ricapitolato in una mail qualche tempo fa, per cui non lo ringrazierò mai abbastanza. Ovviamente niente a che vedere, il mio, con li suo, cremoso, bilanciato, perfetto. Ma comunque una buona base da migliorare... Grazie ancora Magorabin!



Bonet 2009 - Marcello Trentini
300g cioccolato fondente
90g tuorli
50g acqua
170g zucchero semolato
1 tazzina di caffè
70g amaretti
300g panna fresca
+ 100g zucchero, 50ml panna, barolo chinato per il caramello

Per prima cosa temperate il cioccolato fondente, prendete degli stampi in silicone (io ho usato le semisfere) e con un pennello rivestite le pareti in modo uniforme, facendo più passaggi se serve, in modo da ottenere un guscio di cioccolato. Mentre solidifica, preparate la pate a bombe: mettete i tuorli nella planetaria e in un tegame mettete zucchero e acqua per ottenere uno sciroppo che porterete a 121°. Una volta raggiunta questa temperatura, versate lo sciroppo a filo sui tuorli che montano e continuate a montare finchè il recipiente della planetaria non sarà tornato freddo. Aggiungete il caffè. A parte montate 250ml di panna e aggiungetela a mano con movimenti delicati dal basso verso l'alto. Prendete il cioccolato fondente avanzato da quello usato per i gusci, se necessario rimettetelo sul bagnomaria per scioglierlo e aggiungete la panna rimasta scaldata a parte e gli amaretti precedentemente pestati in un mortaio. Riempite i gusci di cioccolato con il composto al caffè e infilate nel cuore una pallina di composto agli amaretti e cioccolato. Mettete tutto in freezer per qualche ora e estraete i dolci circa 15 minuti prima di servirli.
Per il caramello, sciogliete lo zucchero fino a ottenere un caramello non troppo scuro, aggiungete la panna calda (facendo attenzione agli schizzi) e del barolo chinato, sempre scaldato. Mescolate bene per ottenere una salsa omogenea e mettetela sul fondo del piatto, sformate i bonet e servite.

Commenti

Simo ha detto…
Che delizia...uno più buono dell'altro...!
Lilly ha detto…
Sono rumena, ma Torino e ormai "casa mia" da 11 anni.E il bonet mia conquistato già dal primo giorno.Stupenda anche la seconda variante.
ViaggiandoMangiando ha detto…
la prossima volta che vai a torino (se non ci sei già stata) vai a ingozzarti di cioccolatini e crema al gianduia artigianali da Piatti.... valgono una gita solo loro! (senza nulla togliere alla mole antonelliana... :D)
Elena Bruno ha detto…
Bello! Bello e bellissimo :-D mi piace molto la tradizione abbinata alla interpretazione più vicina a noi!
Con queste due proposte sottolinei anche un po' il carattere dei piemontesi :-) ti ringrazio molto il tuo post mi è piaciuto e mi ha fatto venir voglia di provare la versione 2009!
Baci
Castagna ha detto…
Da una piemontese doc non puoi che ricevere un mega applauso! Il tuo bonet è venuto uno splendore, grazie di aver condiviso anche una sua rivisitazione moderna! ;-)
Acquolina ha detto…
il bonet mi piace tantissimo e il secondo dolce, spettacolare! bravissima!!!
Ambra ha detto…
Piemontese di nascita (ma non di origine) dico: strabrava tesoro!!!Ottimo lavoro...è strepitoso sia in versione classica che rivisitato...mi piace!!!!Baciotto
stefi ha detto…
Mamma mia , sono stupendi tutti e due!!!!
Io da golosa che sono preferisco la seconda versione!!!!!!
Complimenti.
Raffaella ha detto…
Cara Benedetta,ho scoperto il tuo blog ed è molto bello con delle ricette fantastiche.Un bacio da Raffa
MMM ha detto…
il bonet! io son piemontese ed è un must =) che buono!!
sse ti va dai un occhio a
http://www.modemuffins.blogspot.com

Post più popolari