Antidepressivi fai da te
Caro Ciro Ferrara,
fino a qualche tempo fa, quando la sentivo nominare o la vedevo vicino a Lippi nell'ambito della nazionale, mi nasceva automatico un gran sorriso. Era un attimo rivederla con il suo glorioso 2 sulle spalle, nella grande coppia centrale con Montero; era un attimo rivivere tutti gli scudetti, le grandi vittorie, fino alla Coppa Campioni e la Coppa intercontinentale, fino alla piu' recente Coppa del Mondo, alla sua prima esperienza da allenatore in seconda. Sa, caro Ciro, ero talmente contenta che fosse subentrato a quella tristezza del suo predecessore sulla panchina della Juventus, che in quella caldissima domenica di maggio sono venuta a Siena ad assistere al suo esordio da allenatore, saranno stati piu' di 30 gradi, la tribuna era sotto il sole cocente delle 3 del pomeriggio.. Quella doppietta del Capitano, quella bella vittoria, chi l'ha sentito, il caldo. Con Ferrara sarà diverso, ci dicevamo, massì non ha esperienza, però c'è il cuore, l'attaccamento alla maglia, alla società, ai giocatori che sono stati suoi compagni per tanto tempo. Avevamo anche iniziato benissimo la stagione, vincendo con il Real, con la Roma, poi con l'Inter.Pensi che io, quando ad agosto sono usciti i calendari, già mi ero fatta un programma di viaggi a Torino che lei non si immagina neanche.E non è che abiti proprio dietro l'angolo, sono sempre quei 646 chilometri, sa?Dopo la batosta dell'eliminazione dalla Champions, non ancora sazia di delusioni, avevo anche organizzato una tre giorni ad Amsterdam per vedere la prima partita di...Mi scusi, è piu' forte di me, questa nuova competizione mi sta stretta, non la riesco neanche a nominare. Ma sarei comunque venuta fin lassù. Adesso invece. Adesso caro Ciro, quando la vedo mi si stringe il cuore. Non mi fraintenda, lo so che non lo fa apposta, lo so che quando l'arbitro fischia si appella a san gennaro e a tutti gli altri santi che conosce e in tasca tiene una quantità di corni scacciasfiga di varie fogge e misure, lo so che in certi momenti quando vede quel Felipe Melo lì e si gira verso la panchina per cambiarlo, si deprime nel vedere quel biondino che nella vita ha preso piu' sputi che complimenti, lo so che quando ci fanno il goal del 2 a 1 all'89esimo vorrebbe nascondersi sotto il piumone e non uscire più. Immagino che sia dura sentire che tutta italia invoca le sue dimissioni da un paio di mesi,ma lei ad ogni sconfitta afferma con orgoglio che non ci lascia, che vuole andare avanti, che non se ne va. Io sono dalla sua parte Ciro, dopo tanti anni le voglio bene, sempre in virtù di quel famoso numero 2 di cui parlavo prima. Cerchiamo di capire che è successo, suvvia. Lo so che magari come tutti i maschi, non apprezza consigli calcistici da una donna, non si scaldi subito. Magari c'è qualche problema nella sua vita privata che si riflette irrimediabilmente sul suo lavoro? Ma no, non voglio farmi i fatti suoi, non sia cosi' permaloso. E' che io ho una mia personalissima teoria...Ma non sara' che mangiare tutti i giorni quei budini preconfezionati le fa male? Io capisco che quando uno è depresso subentra la fame nervosa (davvero, la capisco, a me capita spesso!) e il cioccolato sembra l'unica cura al mondo, ma le garantisco che prepararsi un dolcetto del genere da soli non è affatto difficile ed è ancora piu' terapeutico che mangiarlo e basta. Prenda questi tartufini, per esempio. Ci vorranno 5 minuti a fare l'impasto, li lascia un paio d'ore in frigo, nel frattempo fa un paio di partite alla play (visto mai li' risca a vincere qualcosa...) e poi può anche personalizzarli come vuole, cacao, nocciole, zucchero... Magari ne faccia un vassoietto e li porti anche a Blanc e Secco, tante volte li ispirassero verso acquisti piu' ponderati e importanti o almeno non imbarazzanti, se proprio farli bene non si può. Magari, mentre sta li' con le mani sporche di cioccolato, si faccia sfuggire un pensiero per me, per noi, per tutti quei poretti che si sono comprati l'lcd panoramico apposta per le partite del sabato sera e si ritrovano a vedersi in hd solo il dottor house, che almeno la cura la trova sempre. Per quelli che col freddo che fa in questo periodo a torino vengono allo stadio e non possono nemmeno saltellare per scaldarsi perchè subito li additano come razzisti. Cerchi un po' di venirci incontro, prima che le vengano incontro con un autocingolato.
Caro Ciro Ferrara, proprio mentre le scrivo si vocifera che stia tenendo in caldo la panchina per qualcuno che arriverà già la settimana prossima, che le manchino solo due partite prima di avere tanto tempo libero per imparare a cucinare come si deve. Non se la prenda troppo, infondo ci ha provato, la gente dimentica facilmente, in poco tempo lei tornerà nell'immaginario collettivo con il suo 2 sulle spalle ad alzar coppe dei campioni e, magari, la Juve in una posizione in classifica più consona a noi tifosi.
In bocca al Lupo, Ciro!
Tartufi al Cioccolato
500g cioccolato fondente minimo55%
200g panna fresca
25g burro
2 cucchiai di cacao amaro
3 cucchiai di nocciole piemonte
2 cucchiai di codette di cioccolato
2 cucchiai di cristalli di zucchero
Tritate al coltello il cioccolato in pezzi più piccoli possibile e mettetelo in una ciotola. Scaldate la panna in un pentolino, quando raggiunge il bollore versatela poco alla volta sul cioccolato, attraverso un passino, e mescolate con una spatola fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Nel caso in cui resti qualche pezzo di cioccolato piu' grande, mettete tutto nel microonde, ovviamente con un recipiente adatto, pochi secondi alla volta, finchè il cioccolato non è liscio e cremoso.Aggiungete ora il burro in piccoli pezzi, mescolate ancora, coprite con la pellicola e mettete in frigorifero almeno 4 ore. A questo punto, con un scovolino prelevate piccole palline di composto e passatele nel cacao, nella granella di nocciole, nello zucchero o nelle codette di cioccolato. Potete anche nascondere all'interno di qualcuna delle nocciole intere. Se non avete lo scovolino (quello che si usa per fare le palline di melone, per intenderci) potete anche rivestire una teglia di pellicola trasparente e versarci il composto ancora caldo, livellare bene ad una altezza di circa un centimetro e mettere a freddare. Una volta solidificato con un coltello affilato potete tagliare dei quadratini o usare dei tagliabiscotti molto piccoli e procedere come sopra. Si conservano in frigorifero.
Commenti
e poi è molto semplice da preparare!
un bacione
sono davvero semplici e possono essere declinati veramente all'infinito! stanno benissimo con il caffè! a presto e un abbraccio!
E naturalmente deliziosi i tartufi... appena finisco qui vado a casa a prepararne una tonnellata (sarei in dieta ferrea ma ho proprio bisogno di un antidepressivo!!)
Un bacio
Bacione, davero simpatico questo post!
un abbraccione
@carlotta2, ciao, benvenuta e grazie per i complimenti!
@ilcucchiaio, saretta, nigh, grazie e un abbraccio!
Sei fortissima!!!!!
Dici che questi meravigliosi tartufini riusciranno a migliorare la situazione...??! Mah...
Un abbraccio fortissimo
fra
Stiamo cercando il coraggio di avvertire la famiglia..:-)
un abbraccio
FAVOLOSI!!!
Baci
e mi sa che i dolcetti toccheranno a noi!
Per la ricetta, beh, io era un bel po' che avevo voglia di preparare un bel vassoione di tartufi tutti diversi semplici ma anche artistici e d'effetto e mi sa che qua ci sono dei buoni spunti!
ciao!