♥ Choux Sablè - Bignè in crosta di Pasta Sablè
Caro Babbo Natale,
ogni tanto qualcuno prova ancora a dirmi che non esisti, ma io, da sempre ottimista&diSinistra, non mi lascio spaventare mai. Nella vita bisogna pur credere in qualcosa, no? E io preferisco di gran lunga una slitta trainata da renne volanti a qualsiasi legge di gravità. Sarà per questo che in Fisica non sono mai andata un granchè. Fatto sta che quando cominciano ad accendersi tutte queste lucine (a proposito, amico del palazzo di fronte, mai sentito parlare di "austerity"? Dai, così è troppo, anche per te.) e anche questa città che tutti criticano e tutti vogliono lasciare, sembra più bella, a me viene voglia di scriverti, come ho sempre fatto. Certo da piccola parlavamo soprattutto di Barbie e SuperMario (che restano sempre due signori argomenti, sia chiaro), ora più che altro ti scrivo per rassicurarti: qui ce la caviamo, non va proprio tutto secondo i piani (anzi diciamo quasi nulla!), ma va bene, ce la caviamo. Crescendo, ahimè, sto imparando ad accettare il cambiamento, che le cose non possono restare immutate perchè io sia piu' tranquilla, ma anzi che sono in continua evoluzione ed è meglio che me la faccia prendere bene, come si dice in gergo. Certo, la situazione è quella che è, pensare al futuro non solo non è più divertente, come quando io e la Supermum progettavamo di ristrutturare un certo casolare in campagna per farlo diventare una clinica per gatti, ma mette proprio ansia, perchè di certo non c'è davvero più nulla. E anche per noi, ottimisti&diSinistra intendo, un periodo tanto facile non è. So che mi capisci, con quel vestito rosso e la ridistribuzione della ricchezza che ti adoperi a fare ogni anno in una notte sola.. Il fatto è, caro Babbo Natale, che quando si ha paura, non si ragiona più tanto lucidamente, e noi siamo un popolo tanto strano sì, ma anche, al momento, molto spaventato, proprio da questa incertezza che si è radicata nella nostra realtà ormai da qualche anno. E siccome dalla Storia non impariamo mai nulla, siamo sempre davanti alle stesse scene, da anni, da secoli: avrai visto che l'agenda politica è dettata dal blog di un comico (eh, non quello di prima, un'altro, capito..?), il nuovo "uomo qualunque", travestito da capopopolo ed autoinnalzato a giudice supremo di tutto quel che gli capita a tiro, come se vent'anni con il mafioso ninfomane non fossero bastati. E come se non fosse ancora sufficiente, dall'altra parte c'è una nuova dc, a braccetto con qualche nostalgico di quell'altro finito appeso per i piedi e pochi altri omuncoli. Quindi forse, ora che ci penso, qualcosa per Natale lo vorrei: Enrico Berlinguer. :-) Lo so che non lo puoi fare, pero' potresti almeno mandarci qualcuno che lontanamente si avvicini a un Politico come lo era lui, che la mia generazione ha avuto modo di apprezzare solo sui libri e tramite i documentari, qualcuno che possa parlare con cognizione di causa di questione morale, che possa raccogliere finalmente la sua eredità e che possa ridarci il piacere di andare a votare per prenderci la responsabilità di chi debba effettivamente rappresentarci. Perchè il punto è questo, noi vogliamo credere in qualcuno, in qualcosa: e credimi, io di paure ne ho tantissime (dovresti vedermi davanti a una cavalletta..) ma di certo non quella di lottare e impegnarmi per i giusti ideali. Era meglio quando ti chiedevo Super Mario, lo so, però tu sei piu' grande e piu' saggio, quindi accetta il cambiamento e vivi sereno. A proposito, lavoro anche io a Natale, quindi se ti dovessi sentir male da queste parti, sentiti pure tranquillo a chiamare la Guardia Medica! Ci riesentiamo il prossimo anno, stammi bene e Buon Natale.
Lasciamo ora a tutti gli psichiatri in ascolto il tempo di elaborare il tutto e parliamo finalmente della ricettina, che va subito nel reparto "fissazioni". Ho visto questi bignè, purtroppo solo in fotografia, su Facebook in un evento organizzato ad EatalyRoma, preparati nientepopodimenoche dal mitico Pasticcere Andrea De Bellis. Cerca e ricerca la ricetta, alla fine, come spesso mi capita ho fatto di testa mia. Faccio una sablè un po' rustica, la stendo sottile e poi la metto sul bignè e li faccio cuocere insieme. E mentre con la Supermum, stavamo con i nasi spiaccicati sul vetro del forno sussurrando "non cresceranno mai"...voilà. Non saranno certo come i suoi (tanto appena ho tempo di andare in centro a Roma, vado a testare), ma di sicuro i bignè "normali" non li faccio più. Ormai la ricetta è questa: la tradizionale della Supernonna, mai sbagliato un colpo, (indimenticabile il pomeriggio a preparare bignè per la mia festa di 18 anni, eh Nonny?Quanti ne avremo fatti, mille?Duemila?) e l'innovazione aggiunta da noi. Sennò in cucina che ci stiamo a fare.. il "cambiamento", dicevamo...!
Choux Sablè
per circa 50 bignè in crosta di pasta sablè
per i bignè (ricetta tradizonale della Supernonna):
250ml di acqua
75g di burro
125g di farina
4 uova
per la sablè (ricetta improvvisata ma perfetta allo scopo):
1 tuorlo
60g di burro
80g di zucchero di canna
20g di zucchero semolato
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
120g di farina
un pizzico di sale
per la finitura:
zucchero a velo
500ml di panna fresca
una bacca di vaniglia
Iniziamo preparando la pasta sablè: mescoliamo la farina con il lievito, i due tipi di zucchero e il sale. Aggiungiamo il tuorlo e il burro e impastiamo velocemente, aggiungendo un cucchiaio di acqua o latte se il composto dovesse tardare a legarsi. Stendiamo la sable tra due fogli di carta forno il piu' sottile possibile, massimo due millimetri, e lasciamola riposare in frigorifero per almeno un'ora.
Passiamo alla pate à choux. Metodo Tradizionale: portare l'acqua ad ebollizione con il burro, versare la farina in un sol colpo e mescolare velocemente. Far cuocere il composto per circa 15-20 minuti, rimestando continuamente finchè il composto, liscio ed omogeneo, si staccherà dalle pareti della casseruola. Togliere dal fuoco, lasciar intiepidire, ed aggiungere un uovo alla volta, attendendo che il primo sia assorbito completamente prima di procedere con il successivo.
Metodo KenwoodCookingChef: mettere nella ciotola acqua e burro e portare alla temperatura massima, spatola antiaderente vel.3 (c). Quando bolle, aggiungere la farina in un sol colpo e portare la temperatura a 0°, sempre mescolando. Quando la temperatura sarà 60-70°, aggiungere un uovo alla volta.
Mettere il composto in una sac a poche con bocchetta liscia e lasciarlo riposare circa mezz'ora in frigorifero. Accendiamo il forno, statico, a 190°. Prepariamo una placca rivestita di carta forno e formiamo tanti piccoli choux, lasciando un po' di spazio tra uno e l'altro. Ricavare dalla sablè dei dischi pochi millimetri piu' piccoli del diametro degli choux preparati e poggiarli delicatamente sulla sommità del bignè: infornare subito e godersi lo spettacolo in forno! Lasciate cuocere circa venti minuti, ma controllateli perchè dipende come sempre dal vostro forno. Lasciateli raffreddare e farciteli come preferite: credo siano stupendi con una crema diplomatica (o crema chantilly, crema e panna per capirci!) ma io ho optato per una vera Chantilly (che per i francesi e solo panna montata con poco zucchero) alla Vaniglia. Non dimenticate una spolverata di zucchero a velo prima di servire.
Commenti
no, di più!
solo a vederli mi sembra di sentirne il profumo e la crosticina...
appena avrò un po' di tempo libero ci proverò, per forza!!
complimentoni
@memole, si, mi sono piaciuti un sacco!
Purtroppo anche il mio ottimismo si è andato a frantumare di fronte a un contratto che doveva partire a dicembre e invece è da settembre che vado avanti senza contratto, scendendo almeno una volta a settimana nel Cilento e con lo spauracchio che mi ci dovrò trasferire per qualche mese, a mie spese, e senza contratto. E questo sarebbe il mio lavoro, che poi la reale fonte di guadagno è uno studio di nutrizione a cui dedico ore, giornate, anima e cuore, ma che per forza di cause maggiori, ovvero l'assenza di contratto che non mi da nemmeno il tempo di respirare tanti sono gli incarichi affibbiatimi, sta precipitando :( Unica consolazione è la cucina e sperimentare e osservare le vostre meravigliose creazioni. Lì mi faccio coraggio e mi butto, ci provo ad affrontare gli spauracchi. Ho visto una ricetta simile su Dolce di Ladurée e decisi a suo tempo di provarla, ma, dopo aver comprato tutto il materiale, ci rinunciai.. Dici che sia arrivato il momento di affrontare questo altro spauracchio? :)
un bacione e buona serata.
Silvia
@silvia, riprova! Prenditi un pomeriggio :-)
Complimenti anche per questa ricetta, davvero sfiziosa e originale, mi piacerebbe provarla prima o poi...mi fa troppa gola!
A presto,
Alice
ti rendi conto di quanto spettacolari sono vero?
mamma ceh buoni
tanti auguri di buona fine ed un meraviglioso inizio
baci
La fuga mi tenta sempre parecchio, ma poi penso che se facessimo tutti così sarebbe un disastro (ma peggio di questo cosa c'è?)
Va beh, parliamo di cose leggere e piacevoli, cheèmmeglio (quattrocchi docet): spettacolari questi choux, mai nemmeno pensato di poter abbinare l'impasto ad una sablè. Proverò magari con una crema diplomatica, così da riuscire a mangiarne molti di più :)
Dimenticavo, grazie per avermi fatto conoscere Perle di Cotone, che adesso è nella mia blogroll!
Buon anno, che il 2014 ti permetta di realizzare i tuoi progetti, e anche un po' di sogni! Un abbraccio